I surgelati non possono essere spediti con classici camion ma occorrono furgoni refrigerati. Deve esserci un trasporto refrigerato -20. Tra poco chiarisco il concetto. Quando si parla di alimenti surgelati devono essere seguite delle regole ferree perché come ben sappiamo un surgelato non può essere portato a temperatura ambiente e poi essere surgelato di nuovo, pena la compromissione qualitativa dell’alimento.
Un prodotto surgelato deve perciò arrivare nel punto vendita o nella casa del cliente perfettamente intatto. La catena del freddo è essenziale che non si rompa mai. Si tratta di questioni molto serie e da rispettare con la massima attenzione perché il rischio è di causare importanti problemi di salute al consumatore.
Il trasporto refrigerato ha bisogno di appositi mezzi, devono avere un container frigorifero e devono garantire quindi una determinata temperatura. Secondo le normative odierne in materia (l’ATP, Accord Trasport Perissable), ci sono critri e regole precise per trasportare prodotti refrigerati e medicinali. E’ un accordo entrato in vigore a Ginevra nel 1970 e ogni anno viene aggiornato con le innovazioni. Questa normativa distingue i vari tipi di mezzi. Tra questi c’è il mezzo per il trasporto dei prototti refrigerati.
La spedizione deve avvenire nel rispetto delle norme igieniche e degli standard qualitativi del settore. Occorre controllare che il mezzo abbia l’attestato ATP come prima cosa. Deve avere ovviamente una cella frigorifera dove mettere gli alimenti e deve essere a -20°C. I prodotti devono essere ben sistemati in modo che non vi siano perdite.
Serve però che chi trasporta i refrigerati possa avere la situazione sotto controllo, cioè possa vedere sempre qual è la temperatura all’interno della cella frigorifera. Ecco perché vi è un indicatore dove c’è il posto della guida che indica eventuali malfunzionamenti al fine di intervenire immediatamente e sistemare così il problema.
Queste regole permettono di trasportare in sicurezza gli alimenti, non solo all’interno dell’Italia ma anche verso l’estero.